Ti è mai capitato di abbandonare un percorso o un sogno perché le sfide da affrontare sembravano troppo difficili?
Molte persone preferiscono interrompere un percorso intrapreso solo ed esclusivamente perché si trovano davanti ostacoli che sembrano troppo grandi, sei d’accordo?
Quando si decide di cambiare qualcosa nella propria vita è necessario seguire l’istinto cercando di non lasciare nulla al caso. Se, di punto in bianco, decidiamo di cambiare un’abitudine nelle nostre giornate, o decidiamo di iniziare un “viaggio nel cambiamento”, dobbiamo essere consapevoli che non possiamo tralasciare nemmeno il più piccolo dettaglio.
L’attenzione per le piccole cose è la base per ottenere una sensazione di appagamento. Non è facile, in un momento di cambiamento, sentirsi soddisfatti.
Il grado di soddisfazione durante un cambiamento è non più del 40% della giornata. Giorno dopo giorno curando i più piccoli dettagli, la percentuale di appagamento aumenta sempre di più.
Cosa ti spinge a proseguire un percorso?
La passione. È la passione a fare la vera differenza. Essa cresce in modo esponenziale con l’aumentare del grado di soddisfazione e appagamento che proviamo.
Quando parlo di passione mi riferisco, in modo particolare, a quella interiore. Mi piace definirla un “ribollire” di pancia, ossia quella spinta che attiva dentro di noi una vocina che ci sussurra che stiamo procedendo nel modo giusto.
Hai mai provato questa sensazione?
Affrontare un cambiamento e abbracciarlo, come se fossi già alla fine del percorso, ti dà la spinta necessaria per non mollare e andare avanti. Grazie alla passione, verso noi stessi, e alla determinazione, verso il cambiamento, ti sentirai finalmente felice e completo.
Nel mio percorso mi sono resa conto che le capacità e le competenze sono un buon punto di partenza per la strada verso l’appagamento, ma quello che realmente fa la differenza è il modo in cui affrontiamo le situazioni.
Il valore aggiunto è riuscire ad emozionarsi. Sono le emozioni che ci guidano durante il ‘viaggio’.
Cosa accade se non riesci ad emozionarti?
Ci possono essere diverse risposte a questa domanda. Per prima cosa è necessario chiederti se le cose stanno veramente così o se preferisci non vedere il bello che può esserci alla fine del percorso. In fondo la tua situazione ti fa star bene e preferisci accontentarti evitando la fatica.
Se decidi di accontentarti, di non impegnarti è giusto che tu sia onesto con te stesso. Ammetti le cose come stanno. Se, invece, ritieni che al termine del tuo percorso starai veramente meglio è in questo momento che devi appassionarti a quello che ti succede e, soprattutto, alle sensazioni che stai vivendo in quel momento.
La passione, spesso, viene sottovalutata, ma è l’ingrediente che rende il percorso più bello e intenso.
La passione verso se stessi, verso il proprio corpo, la propria mente e verso tutto quello che si ha dentro, è veramente in grado di fare la differenza nei momenti difficili. Riesce a dare quella spinta necessaria che niente e nessun altro è in grado di trasmettere.
Questo accade perché quando si ha passione immancabilmente quella parte di noi che di solito si nasconde decide di mettersi in gioco per rendere più facile il cammino e ci porta a vedere i miglioramenti, anche quelli più piccoli, nonostante all’apparenza sembra non esserci nulla di positivo.
Ho un ultimo piccolo consiglio da darti. Forse ti sentirai combattuto perché magari stai pensando, o provando, di iniziare un percorso di cambiamento. Vorrei ricordarti di celebrare ogni piccola o grande cosa. Festeggia le vittorie e, anche se sembrerà strano perché nella nostra cultura non è usanza, celebra anche la sconfitta, la caduta perché sarà quella che ti farà ripartire ancora più forte verso il tuo sogno.
Concludendo, mi sento di affermare che la passione verso noi stessi e verso quello che stiamo facendo è la spinta migliore che possiamo donarci. È un peccato toglierci l’occasione di appassionarci al nostro percorso, al nostro sogno.
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