La chiave del successo nella vita e nelle relazioni è nella comunicazione. Ma da cosa dipende la nostra comunicazione? Dal nostro dialogo interiore, dalle nostre credenze e convinzioni. Sono proprio le convinzioni che influiscono, dirigono e definiscono la nostra comunicazione. In che modo? Attraverso le parole che diventano emozioni.
“Saper ascoltare significa possedere, oltre al proprio, il cervello degli altri”.
Leonardo da Vinci
Ti è mai capitato di sentirti contrariato quando qualcuno mette in dubbio qualcosa di cui sei fermamente convinto? Provi una sensazione fastidiosa che ha come conseguenza quella di influenzare il comportamento e, inconsciamente, anche le capacità e la comunicazione.
Come possiamo sapere, quindi, se la nostra comunicazione è stata influenzata dalle nostre convinzioni? Dalla risposta che riceviamo e dalla capacità di assumerci la responsabilità del risultato che otteniamo. Questo è possibile solo se comprendiamo che l’unica vera risorsa, e l’unico valido strumento di lavoro, siamo noi stessi.
La conoscenza di noi stessi diventa un elemento fondamentale per capire e migliorare il nostro approccio con le altre persone.
Attenzione alle parole!
Utilizzare le parole giuste è fondamentale nella comunicazione. Ogni parola ha il potere di creare emozioni e l’emozione indica il comportamento o la capacità di ascolto di un individuo.
Le parole sono indicazioni per la mente, attraverso le quali essa cerca e crea dei significati. Esse sono come un invito a entrare dentro noi stessi, alla ricerca di un senso a partire dalla nostra esperienza personale. Si creano alcune neuro-associazioni che si traducono in ancore sensoriali attraverso le quali formiamo le nostre convinzioni e le nostre credenze.
Nella comunicazione dobbiamo sempre fare attenzione alle parole utilizzate mettendole in relazione con la mappa del mondo della persona a cui ci stiamo rivolgendo. Non possiamo illuderci di aver comunicato efficacemente solo perché l’interlocutore ripete le nostre stesse parole. In realtà le nostre parole lo avranno condotto a esperienze diverse dalle nostre.
Rompere gli schemi
“Osservate le vostre reazioni a ogni episodio della giornata, osservate le vostre convinzioni. Interrogatevi! SiEte disposti a mettere in discussione le vostre convinzioni? Se la risposta è negativa, allora siete pieni di preconcetti e reagite meccanicamente”.
(Anthony de Mello)
Quante volte ti è capitato di parlare a qualcuno avendo la convinzione che quello che gli stavi dicendo fosse assolutamente giusto e vero?
Credere nell’assoluta verità delle nostre convinzioni può condizionare – spesso in senso negativo – il nostro modo di comunicare, di essere incisivi ed efficaci. È fondamentale riuscire a comprendere se una nostra convinzione è limitante, o illusoria, per poterla smontare e sostituire rendendo il nostro messaggio più funzionale e naturale.
Cambiare le proprie convinzioni non è semplice, implica la volontà e la capacità di rompere alcuni schemi. La nostra mente ha come obiettivo quello di preservare la nostra identità, per farlo adotta schemi e scorciatoie che in qualche modo ci “proteggono”.
A volte le persone possono aver paura di cambiare perché si sono convinte di alcuni loro limiti o sono certe di non riuscire a fare diversamente. Ci vuole una forte motivazione e tanta autostima per individuare e superare i propri limiti. Ci vuole tanta volontà e determinazione per acquisire nuovi strumenti.
Come individuare le convinzioni
Spesso individuare le nostre credenze e convinzioni depotenzianti, o limitanti, avviene naturalmente a patto che permettiamo a noi stessi di ascoltarci e di sentirci interiormente. Questo focus verso il nostro essere può guidarci alla scoperta delle convinzioni depotenzianti – e dunque dannose – che possono quindi essere limitative.
Ogni convinzione o credenza limitante ci impedisce di passare all’azione e di fare quell’esperienza che ci consentirebbe di creare una convinzione o una credenza più vicina all’oggettività.
Superare i limiti che ci imponiamo
Per andare oltre le proprie credenze limitanti è necessario imparare a comprendere il corretto rapporto causa-effetto tra le cose. Spesso, infatti, pensiamo di avere certe caratteristiche (per esempio alcuni limiti o difetti) e ci convinciamo che siano proprio queste a non permetterci di fare alcune cose.
La verità è che nella maggior parte di queste situazioni la causa andrebbe ribaltata con l’effetto: è la nostra convinzione di avere certi limiti che ci fa assumere uno specifico comportamento (che sarà coerente con la nostra credenza limitante).
Prendiamo ad esempio la convinzione limitante di non essere capace di parlare spigliatamente in pubblico. Probabilmente, nella tua vita cerchi di evitare situazioni del genere dicendoti:
- non sono capace
- faccio una brutta figura
- la gente riderà di me
- sembrerò uno stupido
Ora, invece, prova a immaginare che un giorno al lavoro devi fare una presentazione davanti a più persone e che, al termine di essa, tu riscuota un insperato successo. Cosa succederà, allora?
Comincerai a credere di essere una persona capace di parlare in pubblico, eloquente e spigliata?
Probabilmente avrai la convinzione di riuscire a imparare, e potrai quindi fare previsioni e scelte diverse. E così, dopo aver cambiato la tua convinzione, la tua mente ti metterà a disposizione nuove risorse che non ti aspettavi di avere. Avrai accesso ad altre informazioni, ad altri stimoli dandoti la giusta carica per riuscire nel tuo scopo. Troverai la forza di continuare anche di fronte a eventuali insuccessi, perché sei convinto di potercela fare.
Ti sei reso conto della potenza delle convinzioni? Quando sei convinto di qualcosa, inconsciamente ricerchi continue conferme per questa tua convinzione; cose lette, persone, situazioni e tutta una serie di elementi che rafforzano il tuo pensiero.
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