Il cioccolato è l’elisir di lunga vita. Ricco di antiossidanti, favorisce la concentrazione, è un antidepressivo naturale e fa bene al cuore. Scopriamo i benefici del cacao
Il cioccolato non solo è buono, fa bene all’umore, al sistema cardiovascolare ed è anche l’elisir di lunga vita.
A confermare le sue proprietà è uno studio condotto da ricercatori olandesi pubblicato sugli Archives of Internal Medicine. Questa ricerca ha rilevato che, in un campione di 470 uomini, tra i 65 e 84 anni di età, e tenuti sotto osservazione per 15 anni, chi consumava una certa quantità di cacao aveva un tasso di mortalità inferiore. Le persone che assumevano regolarmente cacao, avevano valori più bassi di pressione arteriosa e quindi una minore esposizione ad eventi cardiovascolari come infarto e ictus.
Il cioccolato deriva dal Theobroma cacao, un albero originario dell’America Meridionale e, precisamente, dai semi di questa pianta.
Proprietà ed effetti del cioccolato
Il cioccolato fondente è il più ricco di proprietà benefiche, grazie al contenuto del cacao. È tra le fonti alimentari maggiori di flavonoidi, rinomati e potenti antiossidanti presenti negli alimenti di origine o derivazione vegetale, come il tè, agrumi e olio d’oliva.
In 100 gr di cioccolato fondente troviamo 50/60 mg di flavonoidi, mentre in 100 gr di cioccolato al latte ne troviamo solo 10 mg; invece in quello bianco la concentrazione di flavonoidi è nulla.
Cosa sono i flavonoidi?
Sono composti polifenolici naturali, diffusi nel mondo vegetale e comprendono più di 6000 differenti molecole, per di più hanno ricche proprietà antiossidanti che vedremo in seguito.
Il cioccolato contiene gli acidi grassi saturi e monoinsaturi. Tra i monoinsaturi il maggiore è l’acido oleico, dalle proprietà antinfiammatorie e ipocolesterolemizzanti, che ritroviamo anche nell’olio di oliva. Mentre tra gli acidi grassi saturi troviamo l’acido stearico e quello palmitico.
L’acido stearico possiede un effetto neutro sui livelli plasmatici del colesterolo, invece quello palmitico ha proprietà ipercolesterolemizzanti, per cui, gli effetti metabolici dei tre acidi grassi tendono ad annullarsi a vicenda, dando un impatto neutro sulla colesterolemia.
Questo alimento contiene, inoltre, un’elevata quantità di minerali come il magnesio, potassio, fosforo e ferro, che contribuiscono a soddisfare la richiesta nutrizionale giornaliera.
Un altro studio formato da un gruppo dell’Università della California di San Francisco, ha posto l’accento sulle qualità del cioccolato fondente amaro ricco di flavonoidi e di epicatechina, una sostanza che agisce sulle fibre muscolari del cuore, consentendo alle arterie di mantenersi flessibili e dilatate.
Quale cioccolato scegliere?
La prima regola è scegliere la tavoletta con il maggior contenuto di cacao, ma non tutti apprezzano il gusto amaro del fondente.
Per abituarsi all’amaro, inizia con alimenti contenenti percentuali di cacao pari o superiori al 65 %, aumentando poi gradualmente tale valore, in modo che il palato abbia il tempo di abituarsi. Istruendo con pazienza il palato, diminuirà anche l’attenzione nei confronti dei dolciumi e degli alimenti ricchi di zuccheri, con ripercussioni benefiche sulla salute.
Quanto cioccolato possiamo mangiare?
Innanzitutto, il cioccolato va mangiato con moderazione. Viene concessa più libertà agli sportivi e a chi conduce una vita attiva, ma anche qui non sono giustificati gli eccessi.
Una tavoletta da 100 gr fornisce circa 500 Kcal, coprendo con un sol boccone da 1/4 a 1/6 del fabbisogno calorico quotidiano, sempre in base all’età, sesso, stazza fisica e dal grado di attività sportiva.
Il vero problema sono le calorie. Sono direttamente correlate all’andamento del peso, e tante più ne vengono introdotte, tanto minore risulta l’aspettativa di vita a causa dell’obesità e patologie metaboliche correlate.
I Larn (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana), consigliano di consumare una porzione media di 30 grammi al giorno è una quantità stabilita nel rispetto di una frequenza al consumo sporadica o una “tantum”. Invece, se vogliamo consumarlo tutti i giorni, la quantità giusta è tra i 5 e i 15 grammi al giorno.
Cosa succede se esageriamo con le dosi?
Se abusato, il cioccolato causa problemi alla nostra salute.
È sconsigliato nella dieta per le persone affette da patologie dell’apparato digerente, come gastrite ed ernia iatale associate a reflusso gastro esofageo.
Poiché è responsabile di una riduzione della capacità di contenimento dello sfintere esofageo inferiore, essendo ipotonico, l’assunzione di cioccolato facilita il numero, tempo e la quantità dei reflussi gastrici, irritando la mucosa esofagea.
Inoltre, l’eccesso di cioccolato nella dieta, causa un effetto stimolante – eccitante, per cui è controindicato in caso di complicazioni cardiache legate al ritmo e alla frequenza dei battiti (aritmia, tachicardia).
Va evitato in caso di mal di testa, perché il cioccolato fondente contenente tiramina, favorisce la produzione di serotonina e di conseguenza emicrania.
Quali sono i benefici del cioccolato
Il cioccolato se magiato ocn moderazione ha diversi benefici:
- Abbassa la pressione arteriosa, stimola il rivestimento delle arterie liberando ossido nitrico, ovvero rilassa questi vasi migliorando il flusso sanguigno;
- Previene la malattie del fegato. Grazie agli antiossidanti del cacao, riducono il danno cellulare e la presenza di tossine a causa dei radicali liberi;
- Migliora le funzioni cerebrali, riduce il rischio di demenza e disturbi degenerativi come l’Alzheimer, per cui migliora la concentrazione;
- Migliora lo stato d’animo, aumenta i livelli di serotonina;
- Protegge la cute, nessuno studio ancora ha confermato che il cioccolato è causa della produzione di acne, anzi, il suo consumo regolare aiuta la cute proteggendola dai danni dei raggi UV;
- Aumenta i livelli di colesterolo HDL e abbassa i valori del colesterolo LDL, grazie al lavoro degli acidi grassi contenuti in questo alimento;
- Migliora il rendimento fisico, grazie all’alto contenuto di magnesio e altri minerali essenziali, rafforza i muscoli e migliora l’ossigenazione dei tessuti.
Secondo alcuni studi, il cioccolato perderebbe tutte le proprietà antiossidanti quando è accompagnato con il latte. Infatti, il latte cattura i flavonoidi impedendone l’assorbimento nell’intestino e riducendo gli effetti protettivi del cacao.
In conclusione, per beneficiare delle sue proprietà consiglio di seguire queste 3 regole
- Impara a leggere le etichette.
- Scegli la tavoletta con una percentuale alta di cacao e meno zucchero.
- Riduci al minimo il consumo di cioccolato bianco, quello al latte e quello spalmabile.
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