Sai cos’è l’Health Literacy? Perché è importante saper comprendere, utilizzare ed ottenere le informazioni mediche per promuovere e mantenere un buono stato di salute?
Health Literacy significa alfabetizzazione sanitaria e consiste nella capacità del cittadino di poter ottenere, comprendere ed elaborare le informazioni sanitarie di base per poter fare scelte consapevoli.
Nata negli anni ’70 negli Stati Uniti da qualche anno è diventata uno dei caposaldi della buona salute con grande interesse da parte della Sanità. La stessa OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) la definisce come “il grado di capacità degli individui di avere accesso, comprendere e utilizzare le informazioni con modalità utili a promuovere e a mantenere un buono stato di salute. I professionisti sanitari sono caldamente invitati a fare Teach Back, ovvero verificarne l’apprendimento”.
Un articolo della Regione Emilia Romagna, invece, recita: “Health Literacy, capirsi fa bene alla salute“. Pertanto vale la pena approfondire le definizioni di:
- Salute: stato di benessere psicofisico e sociale;
- Empowerment: consapevolezza di sé, del controllo sulle proprie scelte, decisioni e azioni;
- Health Literacy: il grado di capacità delle persone di avere accesso, comprendere e utilizzare le informazioni con modalità utili a promuovere e a mantenere un buono stato di salute;
A chi è rivolta?
A tutte le persone che si rivolgono ai medici ed al sistema sanitario in generale. Secondo alcune indagini, infatti, sembra che gli italiani abbiano difficoltà a comprendere il linguaggio di base della medicina, per esempio per molte persone i foglietti illustrativi dei farmaci sono spinosi e incomprensibili. Inoltre, le persone con una scarsa alfabetizzazione sanitaria non usufruiscono degli strumenti di prevenzione e non aderiscono ai trattamenti terapeutici che gli vengono prescritti.
Avere una buona alfabetizzazione sanitaria è importante ma lo è maggiormente per un paziente con una malattia cronica, e/o la persona che se ne prende cura. Entrambi devono poter affrontare la malattia e le terapie nel migliore dei modi attraverso la comprensione della patologia stessa. A volte, è necessario adottare cambiamenti, anche radicali, del proprio stile di vita e questo è possibile solo con reale comprensione del proprio stato di salute.
Quando e dove è utile usare la Health Literacy?
La risposta è semplice. È utile nella relazione tra medico e paziente.
Nonostante la comunicazione sanitaria sia passata da una comunicazione centrata sul disturbo/patologia, ad una centrata sulla persona ancora oggi, purtroppo, è incompleta o troppo complicata. Qual è la conseguenza? Le persone ricorrono al web. Online trovano risposte semplici a domande complesse ma bisogna stare attenti poiché possono essere ingannevoli e aumentare il grado di confusione.
Quando si vogliono informazioni sanitarie, o spiegazioni sull’uso di un farmaco la prima persona a cui rivolgersi è il proprio medico di base oppure il farmacista. Se ho un dubbio su una terapia da seguire devo sempre chiedere al medico.
Per questo motivo il dialogo tra medico e paziente dev’essere chiaro e accessibile. Il medico dev’essere in grado di spiegare in maniera semplice e comprensiva le patologie, le indicazioni relative all’assunzione di farmaci e alla scelta della terapia adatta.
La comunicazione in ambito sanitario
Le tecniche di comunicazione in ambito sanitario hanno prevalentemente tre obiettivi: raccogliere informazioni (controllare se si è capito bene); fornire informazioni (controllare la comprensione da parte dell’utente); creare una relazione.
Come si può verificare l’apprendimento/comprensione? Ci sono diversi modi. La responsabilità di comunicare in modo chiaro resta sempre del medico.
Esempio di come fare una domanda:
“Abbiamo parlato di diverse cose. Le ho dato alcune indicazioni su come prendere questo farmaco. Le dispiacerebbe ripetermelo? Così capirò se sono stato chiaro.”.
Oppure
“Potrebbe raccontarmi cosa dirà al suo parente/figlio/… riguardo alla visita/colloquio di oggi? Così capirò se mi sono espresso in modo chiaro”.
Questo approccio pone attenzione sia sulla comprensione sia all’importanza data ai diversi passaggi della comunicazione/prescrizione. Le strategie sul “fare” possono essere diverse, se si mostra come si esegue una terapia si può chiedere: “Per cortesia mi fa vedere come userà l’apparecchio? Così capirò se le ho spiegato in modo adeguato.”.
La riformulazione (tecnica dell’ascolto attivo) permette di rimandare, riassumere e rispecchiare il concetto dell’altro. Il quale rivedendolo riflesso può decidere di accettare ciò che gli è rimandato oppure di cambiare o esprimere nuovamente l’informazione. La tecnica permette di riempire le parole dei significati dell’altro. Una modalità potrebbe essere: “Se ho capito bene lei mi ha detto che (ripetere il concetto o la parola), che cosa intende per/nello specifico?”
Possedere una buona “Health Literacy” significa avere le competenze per comprendere ciò che viene proposto e per riconoscere i propri bisogni di salute, assumere un maggiore controllo sui fattori che incidono sulla salute e contribuire attivamente alle scelte terapeutiche.
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