Per avere più possibilità di raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati è importante avere un piano strategico ben definito.
Al riguardo ci sono due scuole di pensiero.
Una scuola afferma che basta un piano A, purché sia ben strutturato.
Un’altra scuola di pensiero, invece, afferma che è fondamentale avere anche un piano B. Indispensabile qualora il piano A fallisca o non possa più essere compiuto.
Sicuramente entrambe le teorie sono valide. Personalmente preferisco non avere un piano B! Perché in qualche modo il piano B mi distoglie dal piano A.
Il piano B mi toglie energie, disperde il mio focus. Fa crescere gli alibi che mi distolgono dal raggiungimento dell’obiettivo desiderato.
Un piano A dettagliato, non ha bisogno del piano B
Non tutti gli obiettivi dipendono esclusivamente da noi, gli imprevisti possono essere davvero dietro l’angolo.
In generale, è meglio avere la capacità di generare un piano A che possa essere considerato infallibile, perché questo mi consente di focalizzare tutte le mie energie su un’unica strategia.
Il mio piano diventa infallibile non solo se lo programmo nel dettaglio, ma anche quando valuto tutte le potenziali interferenze che possono accadere. Anticipare eventuali interferenze ha il potere di depotenziarle.
Nel piano d’azione dobbiamo, inoltre, valutare le persone coinvolte, gli strumenti di cui abbiamo bisogno per raggiungere l’obiettivo, considerare il budget a disposizione e altri dettagli simili.
Così facendo metto già in preventivo le interferenze e ostacoli che possono sopraggiungere. Posso così decidere con ampio anticipo cosa fare per evitare che queste si verifichino, oppure decidere come comportarmi, se si verificano.
A volte è proprio quando ci sentiamo con le spalle al muro e pensiamo di non avere altre possibilità, che siamo in grado di dare spolvero al nostro maggior potenziale.
Infine, credo che generare tanti piani alternativi sia in realtà una scorciatoia per auto-sabotarci. Impedendoci di raggiungere quello che è il nostro vero potenziale e, soprattutto, di definire quelli che sono i nostri più profondi desideri.
Quindi attenzione al piano B!
Abbiamo bisogno di strutturare un piano A che sia davvero sicuro, forte, preciso e di calcolare tutte le possibili interferenze per non avere bisogno di generare il piano B!
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