La pelle è il biglietto da visita con cui ci presentiamo al mondo. Rappresenta lo specchio del nostro mondo interno e ciò che appare di noi in superficie.
La pelle racconta chi siamo, dove viviamo, il nostro lavoro. Rivela se stiamo bene fisicamente e psicologicamente. Attraverso l’epidermide il nostro organismo sente, accoglie, sperimenta, entra in contatto con l’altro e l’ambiente.
Non solo.
La cute è l’unico tessuto evidente che può far apparire uno stato emotivo. Esprime emozioni ed affettività, in uno scambio, costante e imprescindibile, con la realtà esterna.
Ad esempio può capitare che un’eruzione cutanea può essere la manifestazione di un disagio psicologico anche latente per un periodo più o meno lungo. Questo disagio o sofferenza, come la perdita di una persona cara o un abbandono affettivo, può mostrarsi per esempio con una forma di alopecia aerata, cioè perdita di capelli a chiazze.
Quando la sofferenza si fa’ vedere
I dermatologi hanno da sempre considerato il fattore patogenetico di moltissime dermopatie. Al di là delle implicazioni e delle teorizzazioni di psicologia, è stato evidenziato il collegamento tra emozioni e malattie della pelle configurandole come le cosìdette “dermatosi psicosomatiche” come orticaria, dermatite atopica, alopecia areata, psoriasi, ecc.
Scopriamo il collegamento tra mente e pelle di queste dermatosi psicosomatiche:
Orticaria
Le cause dell’orticaria possono essere varie: allergiche, alimentari, fisiche, traumatiche o da contatto con varie sostanze, anche le più semplici, come l’acqua. Gli individui con orticaria sono spesso ansiosi, depressi e provano sensazioni di inadeguatezza. Altri specialisti segnalano tensioni e difficoltà nelle relazioni a livello lavorativo, scolastico o familiare. Le personalità che sembrano predominare sono l’iperemotivo- ansioso, l’insicuro- astenico e l’aggressivo- irritabile.
Alopecia Areata (perdita di capelli a chiazze)
La perdita di capelli a chiazze si manifesta, maggiormente, nel sesso maschile con diradamenti dei capelli che interessano le tempie e il vertice del cuoio capelluto fino alla caduta totale con esclusione della classica corona parieto- occipitale.
Possono essere colpite anche le donne, in particolar modo dopo una gravidanza o dopo la menopausa. In particolare le donne possono essere portatrici e trasmettere ai figli il gene dell’alopecia.
Anche se lo stress può essere un fattore aggravante o precipitante della caduta, L’alopecia è considerata principalmente somatopsichica, cioè caratterizzata da disagi psicologici conseguenti a disturbi corporei. Lo stress e l’ansia che accompagna la caduta di ogni capello possono veramente se non contenuti o elaborati trasformarsi in una tragedia irreparabile.
Iperidrosi (eccessiva sudorazione)
L’iperidrosi è una condizione clinica caratterizzata da sudorazione eccessiva. Il disturbo è di grande impatto sociale e psicologico, spesso diventa una mina contro la stabilità emotiva di chi ne soffre. Generalmente il problema dell’iperidrosi inizia nell’infanzia e nell’adolescenza e si protrae per tutta la vita.
Ansia e nervosismo possono aggravare o scatenare un attacco di sudorazione. Sudorazione che, invece, nelle persone emotive diventa la causa di ansia e grande imbarazzo. Un problema che spesso viene minimizzato dai medici di famiglia non ponendogli la giusta attenzione e trascurando il fatto che la traspirazione eccessiva è fonte di imbarazzo ed estremo disagio per chi la vive.
Ci sono emozioni che, più di altre, che aggravino la sudorazione. In testa alla classifica delle emozioni c’è la paura, seguita da rabbia, vergogna, dolore e anche desiderio di eccitazione.
Dermatite atopica
La dermatite è una malattia della pelle caratterizzata da uno stato infiammatorio che causa prurito, vescicole, gonfiore, rossore, croste e desquamazione.
Numerose ricerche hanno riscontrato che stress e conflitti psicologici aggravano la dermatite atopica. Ad esempio è stato notato come in un ambiente familiare rigido i sintomi sono più gravi rispetto a famiglie più indipendenti e organizzate. Come anche il rapporto con la madre e con le persone significative della propria vita ha una certa influenza sulla dermatite atopica aggravando o meno i sintomi. La dermatite ha a che fare con i problemi di “contatto”.
La dermatite, quindi, nasce da paure, sensi di colpa, timidezza o senso di inadeguatezza che bloccano l’espressione di energie profonde che vorrebbero venire fuori. Questa malattia si manifesta nei soggetti che trattengono le proprie emozioni, temono il giudizio degli altri o sono timidi ed insicuri riguardo le proprie capacità. Per liberarsi dei sintomi è necessario risolvere ìil conflitto interno, tra le energie che vogliono emergere e la loro repressione.
Acne
L’acne colpisce le ghiandole sebacee e i follicoli piliferi con la manifestazione di brufoli, che generalmente insorge durante la pubertà, ma a causa di forte stress può manifestarsi anche nell’età adulta. Alla sua origine, secondo la psicosomatica, c’è la sensazione di non essere accettati dagli altri e tale sensazione porta ad una bassa autostima e a non accettare se stessi, alla paura di essere rifiutati. L’acne, quindi, si manifesta proprio come disagio per non avere relazioni con gli altri, con conseguente insicurezza, scarsa autostima e difficoltà ad esprimersi.
Psoriasi
La psoriasi è una malattia cronica della pelle. Può insorgere a qualsiasi età con uguale frequenza sia nei maschi sia nelle femmine. Generalmente si manifesta con chiazze di pelle arrossata, ispessita, ricoperta da uno strato di scaglie cutanee bianche. Solitamente le parti del corpo colpite sono: le mani (indica che si desidera il contatto sociale, ma questo bisogno spaventa), i piedi (denota instabilità dell’io e del contatto con la realtà) ed i gomiti (mostrano dinamiche competitive che causano sofferenza).
A livello emotivo la psoriasi indica la difficoltà a comunicare le proprie emozioni. Il rosso simboleggia un’aggressività trattenuta, le scaglie bianche manifestano il tentativo di eliminare quest’aggressività. La psoriasi caratterizza persone all’apparenza socievoli, ma che in realtà, sono chiuse, fanno fatica ad avere relazioni profonde, ad esprimere apertamente le proprie emozioni e si percepiscono fragili, soprattutto, nelle relazioni affettive.
È più chiaro come la pelle sia un organo di confine e mezzo privilegiato di relazioni con il mondo esterno. Data la sua visibilità è comprensibile che essa si presta facilmente a trasformarsi in uno specchio dell’anima. Essendo un organo di grande complessità, per comprendere la sua patologia, ha necessità di una valutazione di tipo olistico, tenendo sempre in considerazione l’inscindibile rapporto mente-corpo. È importante rilevare che una malattia cutanea non dipende mai da una sola causa, bensì va affrontata in una prospettiva multifattoriale, poiché in ogni persona entrano in gioco componenti diverse.
Solo analizzando il quadro completo è possibile comprendere il significato del sintomo e della sua manifestazione per intraprendere un percorso di consapevolezza e gestione delle emozioni più funzionali all’equilibrio mente corpo.
I conflitti che generano una somatizzazione
La somatizzazione non è altro che il travaso dell’eccesso di emozioni dal cervello agli altri organi, in primis la pelle.
Siamo esseri olistici, proprio per questo, la definizione di corpo, mente e anima, resta la base per comprendere il funzionamento del tutto. Queste tre parti non devono trovarsi in conflitto tra loro, ma essere sempre in connessione intima e profonda comprensione. Ecco perché spesso un dolore molto forte del corpo sembra esploderci nella mente e ci crea ricordi ovattati.
Nelle nostre cellule si segnano le emozioni, le sensazioni che ci fanno star male, i traumi pregressi non risolti e quelli che continuano a non voler guardare e voler risolvere.
La presenza di blocchi emozionali ed energetici crea le basi per l’insorgere di malattie a livello fisico.
La maggior parte delle persone ha difficoltà a parlare liberamente dei propri problemi, tuttavia i sintomi li sappiamo raccontare dettagliatamente.
La gran parte dei problemi che affliggono l’uomo sono causati dalla società e dalle sue contraddizioni provocando ansia, insoddisfazione, depressione, squilibrio fisico. Ogni stato emotivo può condizionare e influenzare le funzionalità del nostro organismo. Per questo è importante vivere serenamente con noi stessi e con gli altri cercando di vedere il lato positivo delle cose, costruendo giorno dopo giorno una nostra filosofia di vita, imparando a riconoscere e rivalutare la semplicità di ogni atto quotidiano.
Ricardiamoci che la salute della nostra pelle è strettamente legata al nostro stile di vita. Ecco allora che ansia, stress e stanchezza possono avere un grosso effetto su di essa. Addirittura si può instaurare un circolo vizioso perché lo stress causa problemi alla pelle e i problemi alla pelle causano stress.
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