La Rabbia è un’emozione primaria, provoca un’alterazione del nostro stato psico-fisico ed è strettamente collegata al nostro sistema valoriale e di bisogni. Nasce dalla parte limbica del nostro cervello, generando una potente energia. È una forza ancestrale che protegge l’individuo dagli attacchi esterni.
La rabbia è il segnale che sta succedendo qualcosa non funzionale per noi. È un’emozione fondamentale per mantenere vivi i nostri principi.
Al contrario di ciò che si potrebbe pensare non è un’emozione negativa, lo diventa se la agiamo in uno sfogo incontrollato di aggressività. Oppure se la reprimiamo, per paura delle conseguenze, rischiamo che ci faccia esplodere nel momento meno opportuno.
Se conosci la causa conosci la rabbia
È fondamentale trovare la causa, ciò che provoca in noi rabbia, e per farlo è fondamentale avere chiaro il nostro sistema di valori.
I valori sono i ‘principi non calpestabili’, quelli su cui fondiamo la nostra esistenza. Conoscerli è basilare per comprendere meglio la nostra rabbia.
La conoscenza dell’innesco della rabbia genera consapevolezza di sé, ma anche questa non sarà sufficiente se non agiamo.
Poiché la rabbia è molto funzionale, se sfruttata come matrice di energia, voglio fornirti 5 pratiche da agire per canalizzarla e non subirla.
5 stratagemmi salva-rabbia
1. Riconosci i segnali fisiologici
Il corpo ci parla, quando la rabbia ci assale immancabilmente il nostro corpo subisce delle modifiche: improvviso calore, rossore, palpitazioni, secchezza delle fauci, corrugamento della fronte. Sono tutti segnali da non sottovalutare. Impariamo a riconoscere quali sono i nostri e un attimo prima che esplodano domandati: “Che cosa sta succedendo?” Già solo porti questa domanda ti permetterà di riequilibrare il fuoco emotivo. Le prime volte non sarà spontaneo, ma è solo questione di allenamento.
2. Scrivi il diario della rabbia
Sarà uno spazio per mettere nero su bianco l’emozione provata, indagarne le cause, i valori che hai sentito calpestati e per ridimensionare le aspettative. A volte ci arrabbiamo perché ci aspettiamo azioni o parole che non arrivano. Siamo noi a generare aspettative di cui l’altro non è a conoscenza.
3. Fermati almeno 4 minuti!
In realtà il picco della rabbia non dura a lungo: aspetta a rispondere e ad agire! Ristabilisci un minimo di equilibrio nel respiro e nel battito cardiaco, automaticamente cambierà anche il tuo dialogo interno. Attraverso le parole che ci diciamo possiamo scegliere se alimentare la rabbia oppure disinnescarla. Segna le parole anti-rabbia sul tuo diario.
4. Visualizzati
Lontano dal momento in cui hai provato la rabbia prenditi un momento per visualizzarti quando hai provato quell’emozione. Questo esercizio ti permette di comprendere la ragione profonda che sta dietro la rabbia e al tempo stesso ti stimola a trovare un comportamento più adeguato ad esprimerla. È fondamentale permettere a questa energia di uscire, e di non essere bloccata. Questa accortezza ti permetterà di evitare l’effetto pentola a pressione e di esplodere in un momento poco opportuno.
5. Cura la tua fisiologia
Il benessere fisiologico del nostro corpo è la base della nostra salute, dormire bene, respirare, mangiare in maniera sana e misurata ci permettono di avere un approccio di pensiero differente alla vita e di decifrare gli eventi che viviamo in maniera meno drastica.
Fa sì che tali azioni diventino abitudini, avrai modo di conoscere una nuova versione di te e del tuo bagaglio emozionale.
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